Venerdì 2 luglio 2010
Sabato 3 luglio 2010 There’s somethin’ wrong with the world today Fantastica! purtroppo anche I Don’t Want To Miss A Thing e senza aereo in fiamme! Steven TYler è un animale da palco di quelli ormai in via d’estinzione, gioca, si diverte con la sua asta per il microfono tutta piena di foulard e ci fa divertire, cantare… ha una voce meravigliosa! E’ troppo un grande, nonostante i sui 62 anni… che mito! In the attic toys, toys, toys Con calma torniamo verso l’albergo, qualche sosta per abbeverarsi e sentirsi dire che le magliette degli Aerosmith sono finite… -___-
Domenica 4 luglio 2010
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A Venezia con Steven Tyler… turismo e Heineken Jammin’ Festival
Ancora Sticky and Sweet, Madonna in concerto a Milano… e Merc! c’è!
E Merc! paga la sua tassa Madge anche quest’anno! Tassa sempre più cara, ma per la Regina si fa questo e altro! Quest’anno la mia Signora dei Miracoli fa la sua divina apparizione in quel di Milano, Stadio Meazza… ed è la mia prima volta a Sansiro, un’emozione in più… come se Lei non bastasse! E’ il 14 luglio, data in cui si celebra l’anniversario della Rivoluzione Francese, della morte di Lady Oscar e dal 2009 del ritorno in Italia dello Sticky and Sweet Tour, il mio terzo concerto di Madonna! Il travaglio per arrivare a questa data è stato lungo e logorante! L’annuncio dell’evento è arrivato prestissimo, a fine gennaio, quando ancora avevo fresco il ricordo del 6 settembre… e panico: i biglietti sono in vendita dopo appena una settimana! Via a chiamare le mie madonnare! Chiara XWP risponde immantinente all’appello… sarà stato forse perchè l’ho chiamata urlando e lei mi ha detto subito si per paura… possibile. La Chiarina di Forlì invece ci pensa un po’ di più, il timore del prato è forte, ma poi l’amore madonnaro prevarica e il suo sì arriva pochi giorni dopo. La mattina del grande giorno, il 14 luglio 2009, la sveglia suona presto, ma si parte subito cariche a molla! Via a fare un’abbondante colazione e rubare panini e nutelline da portarci dietro (inutilmente). Si finisce di prepararsi, di riempire gli zaini di generi di sopravvivenza, tipo acqua destinata a diventare inesorabilmente calda e via a piedi verso Sansiro! La camminata non è molto lunga e ben presto ci troviamo ad osservare il colosso dello stadio che spunta all’improvviso da cemento: sarò sincera, non mi piace! La struttura architettonica è sicuramente avanti per il periodo in cui è stata fatta, mirabile per questo, ma risulta così squallido! Voglio dire, in 80 anni non potevano sistemare un po’ la zona li attorno? Già lo stadio è un massiccio pesante di cemento, circondarlo con qualcosa di diverso no? Non cìè proprio paragone con l’Olimpico! Paul Oakenfold, che arriva una mezz’ora prima del previsto, è il ministro brunetta in realtà! Ma nessuno se n’è mai accorto?!?! SOno 2 gocce d’acqua! Lui era anche a Roma 3 anni fa come spalla per il Confessions Tour, ma non ero abbastanza vicina da vederlo in faccia, questa volta invece l’ho visto bene! Sono le 21:18 quando le luci dello stadio si spengono, si illumina il cubo di schermi al centro del palco e lo Sticky and Sweet comincia il suo show! L’urlo di Sansiro è assordante! Don’t stop me now, don’t need to catch my breath Sono le 23:30 circa, la scritta GAME OVER riempie lo schermo sul palco, Madonna ci ha appena salutati e già mi manca… torna presto amore mio, tornerò ancora a darti il mio tributo di sangue! Il ritorno all’albergo è una passeggiata tra le bancarelle (dove compro un po’ di ricordini) e i reduci. Siamo sporche da far schifo, stanche e doloranti, ma toglierci il sorriso dalle labbra è impossibile! A Madonna: grazie di esistere! Sembrerà patetico e/o banale, ma è la drammatica verità! Uno dei video più belli dei punti salienti del concerto di Milano Qui tutte le foto che ho fatto al concerto di Madonna di Milano |
Barcellona mi attende
This dream was me and you (Tal vez estás aquí)
I want all the world to see (Un instinto me guiaba)
A miracle sensation
My guide and inspiration
Now my dream is slowly coming true
The wind is a gentle breeze (El me habló de ti)
The bells are ringing out (El canto vuela)
They’re calling us together
Guiding us forever
Wish my dream would never go away
Barcelona!
It was the first time that we met
Barcelona!
How can I forget
The moment that you stepped into the room
You took my breath away
Barcelona!
La música vibró
Barcelona!
Y ella nos unió
And if God willing
We will meet again
Someday
Let the songs begin (Déjalo nacer)
Let the music play (Ahhhhhhhh…)
Make the voices sing (Nace un gran amor)
Start the celebration (Ven a mi)
And cry! (Grita!
Come alive (Vive!)
And shake the foundations from the skies
Shaking all our lives
Barcelona!
Such a beautiful horizon
Barcelona!
Like a jewel in the sun
Por ti seré gaviota de tu bella mar
Barcelona!
Suenan las campanas
Barcelona!
Abre tus puertas al mundo
If God is willing
If God is willing
If God is willing
Friends until the end
Viva!
Barcelona!
A giovedì!
Fabrizio de André
più non arrossii nel rubare l’amore
dal momento che Inverno mi convinse che Dio
non sarebbe arrossito rubandomi il mio.
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l’anima a forza di botte.
Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c’e’ il bene e c’è il male.
Quando vide che l’uomo allungava le dita
a rubargli il mistero di una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.
… mi cercarono l’anima a forza di botte…
E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l’ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato
ci costringe a sognare in un giardino incantato.
HATE!
An evil look that tells me to fuck off
from the one who ‘ll never treat me soft
I start to boil and to concentrate
on images of anger and of hate
these are the ways I feed my hate
these are the lights that burn too late
these are the ways I feed my hate
these me the lights that burn too late
the mean stupidity of what he says
the millions who admire it and they spread
and all I wanta feel is just them dead
and have to eat the things they did and said
these are the ways I feed my hate
these are the lights that burn so late
these are the ways I feed my hate
these are the lights that burn too late
hate
why am I afraid?
afraid
Evil Women
Jeanne Valois, Full Moon
Lady Miya… she’s Killer Queen
Nico Robin, Beauty from pain
Come on, Vogue! Let your body move to the music!
Di sabbia, feste e zanzare… agli ultimi spiragli d’estate
Siamo all’atto finale anche per quest’estate… e come ogni anno penso che dovrei andare in letargo per risvegliarmi verso la fine della prossima primavera.
Le ferie sono passate, le feste e gli appuntamenti estivi si stanno via via esaurendo per lasciare posto ai ricordi e alle fotografie.
Giusto ieri sera ho scoperto la valle dietro casa mia: il panorama qui sopra è a 50 metri dietro casa mia, giusto in fondo alla strada. Ieri sera sono uscita a fare una passeggiata col cane e l’ho scoperto… mi ci son voluti 2 mesi! Fatto sta che nel vedere simili colori ho fatto subito retromarcia, mi sono armata di macchina fotografica e… mi sono fatta divorare dalle zanzare! Per questo motivo è venuta solo questa foto, le altre sono tutte mosse perchè scattate mentre uccidevo 23 zanzare contemporaneamente! MALEDETTEEEEEEEE
E’ passata la Notte Rosa, è passato San Lorenzo, è passato Ferragosto… ho imparato che non digerisco più le sbronze, che brutta la vecchiaia! Forse è il mio addio all’alcol… Ho sentito tanti fuochi d’artificio, ma visto quasi nessuno, ho visto una marea di stelle cadenti, sono stata buttata sul banco di un bar e imboccata a forza di succo di fragola e vodka, ho ballato, ho riso e mi sono divertita.
E’ passato il mio compleanno, tra abbuffate in famiglia e feste con gli amici… feste massacranti vista l’organizzazione, ma alla fine non è venuta poi così male, ditelo che ci pensate ancora alle mie favolose crocchette dorate! Grazie a Paolo, addetto pizza e salsiccia… davanti al fuoco per 2 ore in una serata da 35°! Grazie a l’Ale & l’Ale per l’aiuto FISICO! E poi grazie a Sara e Gavo, Alice e Fausto, Filips, Jessica e Mario, Tato Micky e Stella, Fra e Giaime, Vale, Marzio, Alice e Sofia (anche se dormiva) e Simone per essere venuti. Mi dispiace per chi non è nelle foto e per chi è andato via prima che mi venisse in mente che dovevo andare a ritirare la torta! Infine mi dispiace per Giorgia dispersa per Marina Romea, mentre il mio cellulare era abbandonato in cucina.
Ormai non ricordo più l’ultima volta che mi sono tuffata in mare, ma forse c’è ancora tempo per qualche sguazzata, ma ormai vivo col patema de "l’ultima volta"… ormai è depressione avanzata.
Non riesco nemmeno a godere degli sgoccioli di attesa per il grande evento, per il concerto della Dea, per il giorno dei giorni che malauguratamente coinciderà con la chiusura definitiva della Merc! Summer Session. Me tapina!
Ma l’estate tornerà e io l’aspetterò scrutando all’orizzonte l’alba di un sole caldo dopo i lunghi mesi di freddo.