Ancora Sticky and Sweet, Madonna in concerto a Milano… e Merc! c’è!

E Merc! paga la sua tassa Madge anche quest’anno! Tassa sempre più cara, ma per la Regina si fa questo e altro!
Quest’anno la mia Signora dei Miracoli fa la sua divina apparizione in quel di Milano, Stadio Meazza… ed è la mia prima volta a Sansiro, un’emozione in più… come se Lei non bastasse!
E’ il 14 luglio, data in cui si celebra l’anniversario della Rivoluzione Francese, della morte di Lady Oscar e dal 2009 del ritorno in Italia dello Sticky and Sweet Tour, il mio terzo concerto di Madonna!

Il travaglio per arrivare a questa data è stato lungo e logorante! L’annuncio dell’evento è arrivato prestissimo, a fine gennaio, quando ancora avevo fresco il ricordo del 6 settembre… e panico: i biglietti sono in vendita dopo appena una settimana! Via a chiamare le mie madonnare! Chiara XWP risponde immantinente all’appello… sarà stato forse perchè l’ho chiamata urlando e lei mi ha detto subito si per paura… possibile. La Chiarina di Forlì invece ci pensa un po’ di più, il timore del prato è forte, ma poi l’amore madonnaro prevarica e il suo sì arriva pochi giorni dopo.
Alla mattina del 6 febbraio sono la seconda ad arrivare davanti all’agenzia che vende i biglietti, mi aggiudico i miei 3 PRATO A con un filo di gas… si provvede all’hotel, al treno e comincia l’attesa.
Luuuuuuunga attesa… fino al 14 luglio la tensione cala, la fibrillazione viene meno, ci si fa l’abitudine all’idea di avere questo appuntamento lontano, manco l’arrivo dei Tartari dal deserto…
Poi si fa il 13 luglio, incontro Chiara di Firenze alla stazione di Bologna con largo anticipo, calcolato per fare una capatina in fumetteria da Alessandro e ci facciamo stare anche una spesa in un discount per alcune cose che c’eravamo scordate entrambe: e ci troviamo così ad andare al concerto della Signora Ciccone armate di fazzolettini delle principesse Disney, che stile!
Poi arriva anche la Chiarina, le consegno il suo cappello da cowboy uguale al mio, due chiacchiere ed arriva il treno. Qualche casino per sedersi perchè nessuno è nel posto in cui dovrebbe: in breve faccio cambiare posto a tutto il vagone, dirigendo i malcapitati passeggeri come un vigle rompicoglioni e infine ci sediamo. Inizio a rendermi conto che sto andando al concerto di Madonna finalmente, l’adrenalina entra in circolo e stordisco la povera Chiarina di chiacchiere! Chiara invece riesce a farsi un pisolo, ma ecco che ti spunta un Bimbo Gigi che le fa presente che quello in cui lei è seduta sarebbe il suo posto, ma non importa, lui cmq si siede in uno dei 58mila posti liberi che ci sono lì attorno… e Chiara è felicissima di essersi svegliata apposta per esserne messa al corrente! Grande Bimbo Gigi!
Arriviamo a Milano con un po’ di ritardo, lo accentuiamo facendo il giro del colombo per arrivare all’albergo, mettiamo a posto le nostre cose in camera, ci docciamo, cambiamo e usciamo per cercare un posto in cui cenare. Chiara ci porta (a dir la verità ci siamo capitate per caso) in un posto dove è già stata, una pizzeria cubana, che ci par troppo figa e quindi la oltrepassiamo per cercare altro… altro che non c’è, quindi retrofront e pizza cubana sia! Ci sediamo, il menù propone pizze dai nomi ispirati a vari personaggi della storia del Sud America: la mia scelta (condivisa da Chiara) ricade obbligatoriamente su Evita Peron, ti pare? Ordiniamo le pizze al cameriere più irritante del mondo nel suo voler fare il piacione simpatico, le zanzare ordinano noi e ci divorano! La pizza è davvero buona e decidiamo di farla seguire da qualcosa di sostazioso da bere per brindare alla Signora Ciccone: chiediamo un Mojito, un Daiquiri Gold e una birra, il simpatico cameriere ce li porta presentandoli come "il latino, lo strano e la sminchiata"… bah… lui è un imbecille, ma il mio daiquiri gold è buonissimo e cinghia parecchio: si saranno ubriacate anche le zanzare che mi hanno punta nel tragitto per tornare in albergo.
Poi a nanna, che domani sarà una luuuuuuuuuunga giornata!

La mattina del grande giorno, il 14 luglio 2009, la sveglia suona presto, ma si parte subito cariche a molla! Via a fare un’abbondante colazione e rubare panini e nutelline da portarci dietro (inutilmente). Si finisce di prepararsi, di riempire gli zaini di generi di sopravvivenza, tipo acqua destinata a diventare inesorabilmente calda e via a piedi verso Sansiro! La camminata non è molto lunga e ben presto ci troviamo ad osservare il colosso dello stadio che spunta all’improvviso da cemento: sarò sincera, non mi piace! La struttura architettonica è sicuramente avanti per il periodo in cui è stata fatta, mirabile per questo, ma risulta così squallido! Voglio dire, in 80 anni non potevano sistemare un po’ la zona li attorno? Già lo stadio è un massiccio pesante di cemento, circondarlo con qualcosa di diverso no? Non cìè proprio paragone con l’Olimpico!
Raggiungiamo l’ingresso 10 che sono le 8:30 e… non c’è nessuno! Ci saranno al massimo una cinquantina di persone! Rimango sconvolta! A quell’ora a Roma già non si vedeva più l’inizio della fila! Le Chiare prendono posizione e io vado ad ispezionare l’altro ingresso per il prato, il numero 4… la gente è un po’ di più, ma mica di tanto! Vabbè… meglio!
Da questo momento fino alle 3 del pomeriggio sarà un’autentica passeggiata! La fila è composta, si sta seduti, sdraiati, si può andare in giro per bancarelle… che figata! Ancora non ci credo! Facciamo chiacchiere e conosciamo gente, alcuni ragazzi simpatici e un mostro, pure conterranea per altro!
Siamo tranquille e beate a far chiacchiere e foto quando all’improvviso, nessuno sa ancora perchè, tutti si alzano e si pressano contro le ringhiere prima dei cancelli… ovviamente anche noi siamo lì in mezzo! Invano tentiamo di rimetterci a sedere, ormai è l’apocalisse! Stretti, pigiati, in piedi e esattamente non si sa per quanto! Il biglietto dice che i cancelli verranno aperti alle 5, ma quando mai sono stati puntuali? Alle 5 in effetti qualcosa la aprono: si tratta della prima transenna con annesso controllo dei biglietti, che ci porta di 10 metri più avanti, davanti ai cancelli… essendoci anche un altro ingresso è difficile valutare, ma visto così, cavolo, sembra proprio che entreremo davvero tra i primi!!! Merc! non illuderti, è il ritornello che mi ripeto, però…
Il tempo passa, noi urliamoche aprano, ma quella stronza malefica di Madonna è dentro a cantare… la sentiamo e risentiamo, la dannata non smette! Conoscendola, conscia della nostra sofferenza, gode nel farci attendere!
Non ricordo che ore fossero quando finalmente si aprono i cancelli: ricordo una transenna che mi si conficca nella pancia, mentre la folla inferocita mi ci spinge contro con violenza per passare e io non riesco minimamente a muovermi, la mia schiena diventa un punchball e alla fine riesco a scampare urlando di dolore attaccandomi letteralmente allo zaino di un tipo bello piazzato che mi passa di fianco… appena fuori dal pericolo lui mi guarderà sbigottito dal fatto che io l’abbia usato da animale da soma, ma chissenefrega! La schiena mi fa un gran male, mi sento come se mi avesse calpestato un mezzo cingolato: Maddie, quanto mi costi?!?! (siamo pure finite su un video di Youtube! Occhio ai due cappelli da cowboy)
Controlli zero, si corre avanti (ci si prova perchè io sto davvero male) a branco di pecoroni, si passa qualche ostacolo e ci ritroviamo dentro lo stadio! Non c’è tempo per realizzare, parte l’ultimo scatto verso il palco … cazzo siamo vicinissime!!! Mi butto per terra per riprendere fiato e osservo con sgomento le transenne che mi separano dal palco: ci sto davvero sotto! Anche le mie colleghe se ne rendono conto: scatta l’abbraccio generale, Chiarina ormai si mette a piangere, ma il momento idilliaco viene bruscamente interrotto da una tipa che quasi ci sviene alle spalle e non possiamo certo non prestarle soccorso.
Passato anche questo, cerchiamo di ristabilire la calma, vado in bagno (adoro i bagni chimici!), prendo un paio di bottiglie d’acqua fresca, mi faccio un panino e si aspetta Paul Oakenfold.

Paul Oakenfold, che arriva una mezz’ora prima del previsto, è il ministro brunetta in realtà! Ma nessuno se n’è mai accorto?!?! SOno 2 gocce d’acqua! Lui era anche a Roma 3 anni fa come spalla per il Confessions Tour, ma non ero abbastanza vicina da vederlo in faccia, questa volta invece l’ho visto bene!
La scaletta che propone è inquietantemente simile a quella di 3 anni prima… ed è uno dei DJ più famosi del mondo?!? bah… sono un po’ perplessa… cmq balliamo, perchè, seppur uguale, la scaletta non è niente male!
Ora che siamo in piedi mi rendo ancora più conto della vicinanza al palco: ho davanti 2 persone e poi c’è la transenna che ci separa dal sottopalco!!!
Poi il DJ finisce, si spengono di nuovo le luci sul palco e inizia la trepidazione… il concerto inizierà tra poco!

Sono le 21:18 quando le luci dello stadio si spengono, si illumina il cubo di schermi al centro del palco e lo Sticky and Sweet comincia il suo show! L’urlo di Sansiro è assordante!
Ho già visto tutto, ma l’emozione è gigantesca, come se fosse la prima volta!
Finalmente il pannello anteriore del cubo si gira, per far comparire Madonna sul trono… armata di scettro, sorriso e occhiolino! Eccolaaaa! E’ leiiii!!! L’apparizione è sempre un colpo micidiale al mio povero cuoricino!
Candy shop è ancora la canzone d’apertura, l’abito ha subito qualche rivisitazione, ma poco: lei è meravigliosa! Carica a palla! Al termine ci saluta con un "Ciao Milano" a cui risponde il giubilo di Sansiro! Poi segue come a Roma Beat goes on, durante la quale Lei mi sfila davanti in tutto il suo biondo splendore! Mammina quant’è vicina!!! (Madonna in Beat goes on a Milano) Durante Human nature si mette ad armeggiare la chitarra proprio davanti a me, le posso contare le goccioline di sudore! Vogue è stupenda come la ricordavo dall’altra volta (Ecco il video).
Stacco video con Die another day, poi Madonna torna sul palco per Into the groove, dopo la quale ci regala la prima sostanziosa variazione nella scaletta, tirando fuori dal cappello niente popò di meno che Holiday e Dress you up, tocca poi al tributo a Michael Jackson e poi si torna sui binari del vecchio Sticky & Sweet con She’s not me: io sono dietro la Madonna versione Like a Virgin, e mi becco ben bene il bacio saffico… dannata! (Video di She’s not me dal concerto di Milano) Tra She’s not me e Music sta un pezzo lì davanti a me, giocando col velo che ha tolto alla ballerina… non so quante foto le ho scattato in quel momento: ne è venuta una sola appena decente, quella che vedete in questa pagina… -_____-
Altro stacco video con Rain e poi la toccante versione di Devil wouldn’t recognize you (il video), a cui seguono ancora Spanish lesson, Miles away, La isla bonita, Doli Doli e You must love me, prima della quale fa un lungo discorso per ringraziare tutti ed esprimerci la sua gioia di trovarsi lì… si vede che è emozionata!
I volti sul video di Get stupid sono leggermente cambiati: ha tolto il nano pelato dai cattivi, uffa… Four minutes non mi era piaciuta a Roma per l’abbigliamento e ora è pure peggio, ma poi Madge si riscatta con la carica di Like a prayer, a cui fa seguire una signora new entry: Frozen! Versione remix purtroppo, ma cmq fighissima! (Video di Frozen al concerto di Milano) La vecchia scaletta dello Sticky and Sweet riprende poi con Ray of light e Give it 2 me, pompate al massimo! Ci invita a cantare con lei, ci allunga davanti il microfono per farci sgolare, scende persino dalla passerella, dall’altra parte rispetto a dove sono io, ma sta stronza maledetta risale e non mi passa davanti, conscia probabilmente del rischio che avrebbe corso. Con l’ultima canzone in modo particolare ci vuole portare allo stremo, tra urla, cori e salti, ma quando se ne va non siamo affatto sfiniti, saremmo pronti a cantare e ballare ancora e ancora…

Don’t stop me now, don’t need to catch my breath
I can go on and on and on
When the lights go down and there’s no one left
I can go on and on and on

Give it to me, yeah
No one’s gonna show me how
Give it to me, yeah
No one’s gonna stop me
EVER
(come dice lei stessa là sul palco)

Sono le 23:30 circa, la scritta GAME OVER riempie lo schermo sul palco, Madonna ci ha appena salutati e già mi manca… torna presto amore mio, tornerò ancora a darti il mio tributo di sangue!

Il ritorno all’albergo è una passeggiata tra le bancarelle (dove compro un po’ di ricordini) e i reduci. Siamo sporche da far schifo, stanche e doloranti, ma toglierci il sorriso dalle labbra è impossibile!
Arriviamo in albergo, ci godiamo una strameritata doccia e poi finalmente il letto! Saranno sicuramente sogni d’oro!

A Madonna: grazie di esistere! Sembrerà patetico e/o banale, ma è la drammatica verità!
A Chiara & Chiara: grazie per la presenza, la simpatia, la pazzia, la passione… la sopportazione! Un bacione gigante!

Uno dei video più belli dei punti salienti del concerto di Milano
In questo video mi si sente urlare TI AMO a MAdonna

Qui tutte le foto che ho fatto al concerto di Madonna di Milano

Chiara e Chiara

pizza Evita Peron

Il Latino, Lo Strano e La Sminchiata

Stadio Sansiro

in fila per il concerto

in fila per il concerto

siamo sotto il palco

L'apparizione di Madonna

Madonna in Candy Shop

Beat goes on

Madonna mi passa davanti cantando Beat goes on

Madonna ad un paio di metri da me durante Human Nature

Vogue

Into the groove

in memoria di Michael Jackson

She’s not me

Madonna versus Madonna

She’s not me

La isla bonita

I Madonnari riempiono Sansiro

Give it 2 me

Finale dello Sticky and Sweet

La felicità dopo il concerto di Madonna

Pronte per il prossimo tour di Madonna

3 commenti »

  1. A.n.N.a. Said:

    ahahahhahahah bellissimo racconto…!!! Sei un mito!!! XD

  2. MaRiA Said:

    Oggi ho visto l’intervista fatta a Madonna al David Latterman Show. Se puoi vedi di recuperarla!

  3. Mercutia Said:

    Vista vista… ti pare? ^^


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